Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana sono le tappe di un viaggio desiderato con forza dal Pontefice e atteso da tutto il mondo che, sconvolto dai recenti fatti di violenza, aspetta gesti e parole di riconciliazione, di pace e di speranza.
Dalle macerie materiali e spirituali di una città disastrata dalla guerra, l’arcivescovo di Bangui, Dieudonné Nzapalainga: “Quando abbiamo ricevuto la notizia della visita del Papa, ci è sembrato di vivere un sogno. Scegliendo la Repubblica Centroafricana come una delle destinazioni della sua prima visita nel continente, il Papa ha scelto il piccolo, ha scelto il debole; il povero che grida e che il Signore ascolta”.