Questa mattina abbiamo partecipato ad una riunione in municipio con tutti i responsabili dei siti dei profughi. Il nostro è uno dei dieci siti più grandi. In tutto i siti sono una quarantina… ma alcuni molto piccoli. I nostri profughi sono attualmente circa 5000. Il sito dell’aeroporto è molto diminuito e sono ormai soltanto 21.000 (rispetto ai 100.000 di gennaio). Hanno, come ormai da tempo, promesso che inizieranno delle strategie per incentivare il ritorno dei profughi alle proprie case.
Da settembre, con l’arrivo dei soldati ONU, dovrebbero incominciare a mettere veramente in sicurezza la zona del KM5, che è il vero nodo cruciale. Speriamo che sia la volta buona! La polizia è comunque molto più presente rispetto a prima.
Nel frattempo si comincia a parlare di rischio ebola, così denominato perché isolato per la prima volta nel 1976 presso il fiume Ebola, nella confinante Repubblica Democratica del Congo. Il problema sono le frontiere del Centrafrica che sono molto porose. Il Ministero della Salute sta già prendendo delle precauzioni.
Per ora e per fortuna non ci sono ancora dei casi, ma se dovesse arrivare l’ebola nei siti sarebbe una catastrofe.
Oggi sono arrivati i tecnici ANEA per fare finalmente il pozzo che sarà totalmente finanziato da ACF.
Domani, anche se è il 15 agosto, iniziano i lavori. Vi terrò aggiornati.
Buona festa dell’Assunzione!
Padre Federico Trinchero