Miniere d’oro a Bozoum, è urgente che il Governo centrafricano intervenga: è quanto ha reso noto Amnesty International in un dossier che parla proprio della Repubblica Centrafricana.
Il movimento che si occupa dei diritti fondamentali dell’uomo ha denunciato la situazione in Centrafrica, parlando di un “disastro ecologico”: «Le azioni di quattro società di estrazione dell’oro in Repubblica Centrafricana potrebbero mettere in pericolo i diritti umani di migliaia di persone nel Paese». Amnesty International chiede che il Governo indaghi sul caso, e che possa aiutare la popolazione che vive in prossimità delle miniere. Tutto parte da tre rapporti ufficiali pubblicati nel 2019, due basati su inchieste del Governo, e il terzo su un’indagine condotta da un gruppo di parlamentari. A questo lavoro si aggiunge quello di Amnesty International che ha analizzato immagini provenienti dal satellite, e foto e video di queste miniere provenienti soprattutto dall’archivio di padre Aurelio Gazzera che aveva già documentato più volte quel che sta succedendo. E sembra proprio che le attività di estrazione abbiano provocato deviazioni del fiume Ouham nei pressi di Bozoum. Non solo: l’acqua ha cambiato colore, sembra più torbida, segno di inquinamento. Sono stati effettuati lavori che hanno toccato gli argini, e che potrebbero avere effetti nefasti durante le forti piogge, portando inondazioni.
E purtroppo non è che l’inizio: la presenza di mercurio compromette il diritto alla salute, così come il fiume (da cui la popolazione si rifornisce come fonte d’acqua) inquinato dai lavori.
Amnesty International termina il suo report invitando il Governo della Repubblica Centrafricana a prendere alcuni provvedimenti tra cui la sospensione degli scavi, prendere misure immediate per proteggere l’ambiente, ma anche la vita, la salute e altri inviolabili diritti umani della popolazione.
Le quattro compagnie che operano sul territorio sono cinesi, e dunque Amnesty International si rivolge anche alla Repubblica Popolare Cinese, chiedendo di aiutare il Centrafrica proteggendo i diritti umani. Alle imprese stesse, l’organizzazione chiede di sospendere le attività fino a quando il Governo centrafricano non procederà a una nuova inchiesta, di pubblicare tutte le informazioni sulle miniere (comprese le valutazioni sull’impatto sociale e ambientale), e prendere misure correttive in caso vengano effettivamente riconosciute violazioni dei diritti umani.