È arrivato Geoffroy, un bambino di circa 12 anni, proveniente da Bossangoa, una città situata a 400 Km a nord di Bangui.
Geoffroy non ha fratelli, i suoi genitori sono morti a causa di una granata e la sua casa è stata incendiata; e lui, accompagnato da dei militari, è arrivato fino a Bangui.
Dopo aver trascorso qualche giorno nel campo profughi dell’aeroporto – che ospita qualcosa come 100.000 rifugiati – un taxi-moto lo ho lasciato davanti al cancello del nostro convento senza troppe spiegazioni. E noi lo abbiamo lavato, vestito, nutrito, cercando di comprendere qualcosa della suo passato e di trovare una soluzione per il suo futuro.
Nel frattempo, senza troppe difficoltà, Geoffroy si è adattato ad usi e costumi del convento, forse un po’ smarrito per tanta accoglienza da parte di 12 giovani frati, ma felice di poter dormire in un luogo sicuro.