In Centrafrica l’acqua c’è… ma non si vede. Infatti la falda acquifera attraversa il paese nel sottosuolo a circa 70 metri di profondità. La popolazione beve al torrente più vicino; le donne sono costrette a percorrere a piedi fino a 7-8 km per riempire grandi bacinelle d’acqua, necessaria per cucinare e lavare. Durante la stagione secca non piove quasi mai, a volte per cinque mesi, e non esiste la possibilità di trovare acqua pulita nei fiumi. Inoltre, da quando diverse società orientali deviano il corso dei torrenti per lo sfruttamento dell’oro e usano sostanze tossiche, alcuni fiumi sono inquinati. È il caso, per esempio, del fiume Ouham che scorre accanto a numerosi villaggi. Per gli abitanti di Boguera e Doussa i lavori sono in corso. La foto è scattata il giorno della trivellazione, sotto l’ombra degli alberi flamboyant, “fiammeggianti” di fiori rossi. Stiamo facendo due pozzi. L’arrivo della trivellatrice attira l’attenzione di curiosi di tutte le età. Grandi e piccini sostano in attesa che l’acqua sgorghi per la prima volta nel loro villaggio.
I pozzi
Sono profondi dai 40 ai 120 metri. Possono essere perforati in zone vicine ai centri abitati. Il pescaggio profondo garantisce qualità dell’acqua perfettamente potabile e quantità sufficiente anche durante la stagione secca (fino a pompare dai 6.000 ai 10.000 metri cubi l’ora).
Quanto costa un pozzo?
Il costo preventivato è di 13.000 € (8.500.000 Fcfa) l’uno, ma volendone fare più di uno, siamo riusciti a ottenere uno sconto alla ditta esecutrice: 9.900 € l’uno.
Dove serve l’acqua in questo momento?
Boguera, Duossa presto avranno il loro pozzo, grazie all’aiuto di un Monastero carmelitano. Il prossimo obiettivo è farne un pozzo anche nel villaggio di Boforo 2. “Dare da bere agli assetati” è un’opera di Misericordia per la quale continua il nostro impegno. È possibile contribuire a migliorare le condizioni di vita di molte persone anche con un piccolo contributo di partecipazione a questo importante lavoro!