Padre Marco Poggi, originario delle colline tortonesi e figlio di un produttore di un eccellente moscato, è arrivato in Africa nel 2004 quando era ancora studente, per poi tornare come diacono nel 2008 e, definitivamente e come sacerdote, nel 2009. Dopo avere svolto il suo ministero in diverse missioni come St. Elie, Bangui e Bozoum, dal 2011 è incaricato della formazione dei nostri seminaristi a Bouar-Yolé. Qui, pur non nascondendo la sua nostalgia per gli anni trascorsi come missionario in savana, ha dimostrato grandi qualità di educatore, dedicandosi con grande generosità ai seminaristi più piccoli. Un lavoro delicato e importante e che richiede molto sacrificio e pazienza. Un lavoro essenziale per il futuro del Carmelo centrafricano affinché l’opera dei missionari possa essere continuata dai figli di questa terra.
In particolare, padre Marco è il direttore della scuola della scuola che, dalla prima media alla quinta superiore, accoglie circa 150 allievi dei tre seminari minori di Bouar-Yolé: diocesani, cappuccini e carmelitani. Padre Marco stesso si occupa dell’insegnamento del latino, ma la sua lingua preferita è il sango, la lingua del Centrafrica. Anche se l’obiettivo primario del Seminario è la formazione dei seminaristi (cioè dei futuri religiosi e sacerdoti del Centrafrica), ciò non toglie che, di fatto, il Seminario diretto da padre Marco (fondato nel 1986) sia una delle migliori e più conosciute scuole del paese.
Padre Marco non si occupa solo della scuola, ma anche dei lavori che impegnano i seminaristi: dall’agricoltura alla meccanica, e soprattutto negli allevamenti di mucche, capre e maiali. Ultimamente pare abbia provato addirittura a seminare del buon grano della sua terra d’origine… ma non sappiamo ancora nulla circa il raccolto. Ovviamente non mancano i lavori di manutenzione del seminario, che padre Marco segue grazie anche al contributo di alcuni volontari italiani.
Grande appassionato di calcio (è un tifoso dell’Inter), padre Marco ha però con il tempo maturato un grande amore per la Parola di Dio che ama leggere, studiare e soprattutto annunciare.
Vi chiediamo una preghiera per lui, affinché il Signore continui a sostenerlo nella sua opera missionaria in Centrafrica.