Avere «un fratello sacerdote» era stato sempre il sogno di Santa Teresina. Scrive: «Sento in me la vocazione del Sacerdote: con quanto amore, o Gesù, ti porterei tra le mani quando, alla mia voce, discenderesti dal Cielo… Con quanto amore ti darei alle anime!» (Ms B 2v), e sogna di essere un Apostolo che percorre tutta la terra. In questa piccola rubrica, proponiamo un missionario carmelitano come «fratello spirituale», un modo di partecipare spiritualmente alla missione. Il “fratello sacerdote” di cui parliamo è Padre Anastasio Roggero.
È il carmelitano che, sempre “armato” della sua macchina fotografica, gira il mondo ai cento all’ora, dall’India agli Stati Uniti, parlando in otto lingue diverse, di Gesù Bambino e della sua missione.
A dargli i natali è un piccolo paese sulle colline di Imperia, ma lui scherzando dice: “Io sono nato in Africa” ed effettivamente dal 1975 il suo cuore è in Centrafrica. Senza il suo entusiasmo le nostre missioni sarebbero meno belle.
Tre sono i suoi amori: Gesù Bambino, i poveri del Centrafrica e le piante. Nel 1999 infatti, acquistò un appezzamento di terreno nella savana, alla periferia di Bangui, e lo trasformò in un giardino dove oggi si può godere di un’immensa piantagione di palme e piante tropicali. Da allora non ha mai abbandonato questa sua passione e torna a Bangui per incoraggiare il lavoro agricolo.
Ed è sempre grazie alla sua iniziativa che oggi nel Santuario di Arenzano si produce l’Essenza di Lavanda.
Il 12 aprile compie 80 “primavere”. Esprimiamo le nostre congratulazioni, ricordandolo nelle nostre preghiere per la sua missione!