Caro Padre Marcello e confratelli,
prima di tutto faccio le mie condoglianze per la morte di P. Nicolò. Ricordo, al nostro primo arrivo in Centrafrica il 13 novembre 1992, che ci ha accolti (io e P. Johnche ora si trova in Australia come missionario) a Bossemptelé nella nostra zona di Missione.
Da allora è stato per me un caro fratello e amico, disponibile ad accoglierci a Bossemptelé durante i viaggid a Bozoum o da Yolé verso Bangui. Che il Signore lo ricompensi degnamente in Cielo per i suoi tanti anni in terra di missione per amore di Gesù e del suo popolo. Mi rallegro con voi per l’Ordinazione sacerdotale di P. Michaël. Non conosco personalmente questo giovane, ma per me è sempre una gioia vedere crescere il Carmelo e la chiesa centrafricana. Sono contento di conoscere che la nostra fondazione di S. Elia abbia compiuto 25 anni. Ricordo bene la prima Messa nella cappellina l’8 dicembre1994, celebrata da Mons. Armando Gianni.P. Domenico Rossi, allora priore, P. Carlo Cencio ed io eravamo i tre primi membri della nuova comunità assieme al gruppo di giovani Novizi comeP. Dieudonnée P.Thierry (che il Signore doni pace all’anima di P.Thierry) ed i professi che ora sono sacerdoti, come P. Maurice. Il mio cuore batte sempre per il Carmelo centrafricano. Innalzo le mie umili preghiere al Cielo per ogni missionario,per ogni membro del Carmelo e per la chiesa di Bouar.
P.Francis Chittuparambil, da Bangalore (India)
Caro Padre Francis,
ricordiamo con gioia i Carmelitani partiti dall’India per essere missionari in Centrafrica, come per esempio p. Jacob Ettumanookaran… Che bello leggere dalle tue righe quanto tu sia rimasto affezionato alla missione in Centrafrica e che ne conservi un bel ricordo. Se il pensiero degli inizi potrebbe accendere sentimenti di nostalgie del passato che non c’è più e non torna, guardando a quello che è oggiSant’Elia (e tutto il Carmelo in Centrafrica) lo sguardo punta con Speranza verso il futuro grazie ai tanti giovani che stanno continuando la tua opera e quella dei confratelli ancora impegnati in missione e di altri che invece bene dicono la missione dal Cielo, come padre Nicolò Ellena che tu hai ricordato. Questo“pezzetto della vigna del Signore” che è il Centrafrica è come una piantina che mette le sue foglie verdi, già vigorose e ancora fragili. Dal 1992 ad oggi sono cambiate molte cose. Se tu tornassi adesso in Centrafrica (sei invitatissimo!) troveresti un altro convento da fondare, quello del Carmel di Bangui. Cresce il seme che hai piantato anche tu in terra centrafricana! Grazie di cuore, continuiamo con passione, sacrificio e gioia!
Padre Davide e Padre Marcello