di Padre Federico Trinchero
Padre Maurice Maïkane è il primo carmelitano centrafricano. Ha cinquant’anni ed è nato a Bozoum, la prima missione dei carmelitani scalzi in Centrafrica, che si stabilirono in questa città nel 1971, l’anno dopo la nascita di padre Maurice.
Quando padre Domenico Rossi, da poco arrivato a Bozoum, aprì un piccolo seminario per accogliere e formare le vocazioni autoctone, padre Maurice fu tra i primi ragazzi che ne fecero parte. In seguito il Seminario venne trasferito a Bouar-Yolé, dove padre Maurice continuò la sua formazione. Nel 2002, per una felice coincidenza, è stato ordinato sacerdote da colui che l’aveva battezzato quando era bambino: Monsignor Armando Gianni, ultimo parroco cappuccino a Bozoum.
Padre Maurice è stato per diversi anni formatore nel Seminario minore di Yolé-Bouar, che lui stesso aveva inaugurato nel 1986. In seguito ha studiato Teologia pastorale a Roma per due anni. Nel 2015 è rientrato in Centrafrica ed è stato destinato alla parrocchia di Baoro. Qui, per cinque anni, si è consacrato a mettere in pratica nella savana quanto aveva studiato a Roma, consacrandosi corpo e anima all’evangelizzazione dei villaggi e a seguire tutte le scuole che i missionari che l’hanno preceduto hanno aperto per l’alfabetizzazione di tanti bambini.
Sempre a Baoro è stato anche un ottimo direttore della scuola di meccanica, ormai celebre in tutto il Centrafrica, permettendo a tanti giovani di imparare un mestiere utile e ricercato come quello del meccanico.
Da pochi mesi padre Maurice è stato nominato priore del Convento del Carmel di Bangui.
Sempre molto gentile, ottimista e sorridente, padre Maurice si difende bene anche in cucina.
Vi chiediamo una preghiera per lui, soprattutto per questa nuova missione che dalla savana l’ha catapultato nella capitale del Centrafrica.