Notizie da Bozoum
di Padre Aurelio
6 dicembre 2013, ore 11.45

Ciao a tutti!

Ieri è stata una giornata relativamente calma fino alle ore 19, quando in città ci sono stati alcuni spari. Di conseguenza alle 19.30 circa 300-400 persone sono salite alla Missione per trascorrere la notte nella Parrocchia, dove si sentono al sicuro.

Stamattina ognuno è tornato alla propria casa e abbiamo fatto lezione nelle scuole, ma gli studenti erano la metà.

Alle 9.30 ci sono stati degli spari. Sono subito andato nella classi per calmare gli studenti (e i professori). Poi abbiamo saputo che era un falso allarme… la tensione è alta.

Sono andato dal Prefetto, ma lui non sa cosa fare.

Sono andato a cercare l’Imam, ma non l’ho trovato, ma ho visto un sacco di mussulmani e di Fulam con machete e coltelli pronti a difendersi da un’eventuale vendetta degli Anti-Balaka (che sono nelle vicinanze). La popolazione locale, vedendo i mussulmani armati, ha ancora più paura.

Ieri i ribelli Seleka sono andati via dall’asse Bouar-Bozoum dove lunedì hanno ucciso e bruciato case nei villaggi di Kounde, Bogala e Bokaya. C’è stato anche uno scontro tra Seleka e Anti-Balaka: un Seleka è stato ucciso sul posto e un altro è stato ferito. Ora si teme che Seleka vogliano vendicare i propri compagni uccisi, ma non si sa se lo faranno in centro città o in qualche villaggio…

Speriamo…

Alle 12.45, altri spari. Ma questa volta sono tanti, in varie direzioni, e anche colpi di armi pesanti. Gli anti-balaka, milizie di gente che ha perso quasi tutto a causa della Seleka, ha attaccato la città. Subito c’è un fuggi fuggi, e tanta gente arriva alla Missione.

Verso le 16 facciamo una riunione per dare qualche direttiva ed organizzare la permanenza (sicurezza, igiene, acqua, sistemazione per la notte, ecc). Ci sono almeno 3.000 persone qui, e non so se ne arriveranno altre in serata.

Purtroppo ci sono stati dei morti e alcuni feriti.

Speriamo e preghiamo che la situazione si calmi e che la pace possa tornare.