Axe Bozoum Bossangoa
acteullement le nombre des deplacès est de 970

Adesso vediamo. Nei villaggi per ora bisogna aspettare. Per la gente di qui, pensiamo di intervenire con medicine e cibo (PAM), le medicine e le cure tramite il nostro dispensario. Vedo se riesco a buttare giù un progettino e vediamo se tramite l’Aiuto alla Chiesa che soffre o altri riusciamo a fare qualcosa.

Visita ai villaggi della strada Bozoum – Bossangoa e riunione a Bossangoa

Da domenica 4 agosto almeno 400 persone sono arrivate a Bozoum, come rifugiati. Sono fuggite da alcuni villaggi a 65-90 km, dopo che i ribelli hanno ucciso almeno 15 persone (ma temiamo che siano oltre 40Ö)

Il 7 agosto 2013 siamo partiti alle 07:00 sulla strada Bozoum – Bossangoa per verificare la situazione.

Missione mista OCHA (Joseph Benamse) e Parrocchia Bozoum (p. Aurelio con Christian Mandaba Caritas ñ e Pierre Nzikate Giustizia e Pace).

La strada fino al Bac (traghetto) è di 92 km, e 45 dal Bac a Bossangoa (137 km in totale).
I primi villaggi sono nella norma, ma da Bossa (65 km Bozoum) è il disastro: nessuno nel villaggio! Le case sono vuote, alcune chiuse e altre non lo sono, e non una presenza umana!

In un villaggio (Wikamo, 113 km) vediamo un movimento. Ci fermiamo, e una giovane donna, vedendoci da lontano, fugge terrorizzata… Facciamo segni che non abbiamo armi, e dopo pochi minuti una decina di persone escono allo scoperto. Qui hanno ucciso una persona e ferita un’altra.

Arrivando a Ouham (92 km Bozoum) attraversiamo il Bac. Due giovani sono armati con un fucile artigianale, e con altri giovani ci passano dall’altra parte, con le auto. Dopo il Bac c’è una barriera, controllata dai ribelli della Seleka, che ha una base nel paese. Ci chiedono dove stiamo andando. Hanno chiesto a Pierre, che mi sedeva accanto, perchè lui non risponde. Dopo arriva il “capo” che parla solo arabo. Infine andiamo.

Prima e dopo Bac ci sono almeno 14 villaggi “fantasmi” dove non c’è nessuno!

Arrivati alle 11h 20 a Bossangoa, incontriamo líabbÈ Flavien presso il Centro di Accoglienza a fianco della Cattedrale. Con lui è il maestro del villaggio Ouham Bac, ci racconta cosa è successo venerdÏ 26 luglio nel villaggio. La Seleka ha attaccato il villaggio alle 5 del mattino, con un sacco di colpi. Dopo passavano di casa in casa, per arrestare gli uomini.

SECONDO LA RICOSTRUZIONE FATTA DA MOLTI TESTIMONI CI SONO ALMENO 15 PERSONE UCCISE DOPO IL 20 LUGLIO 2013.

ALCUNI TESTIMONI HANNO VISTO GETTARE I CADAVERI NEL FIUME.

I villaggi dove ci sono Mbororos o musulmani non sono stati colpiti, o non hanno avuto troppi problemi.

Durante l’incontro altri sono arrivati: il Sindaco di Bossangoa, l’Ispettore dell’Accademia del Nord (equivalente al Provveditore agli studi di 3 regioni italiane), il direttore del Centro Pedagogico e il capo del distretto scolastico dell’Ouham.

Da loro abbiamo informazioni sulla situazione della sicurezza (che rimane molto fragile: la notte del 6-7 agosto sette persone sarebbero state uccise dalla Seleka in un villaggio) e sull’educazione: Le scuole sono chiuse, gli uffici dell’Ispezione e del CPR sono stati saccheggiati.

Gli studenti che hanno fatto l’esame del BC dopo la seconda superiore (molti dei quali erano assenti) sono venuti a sostenere l’esame con soli 2-3 mesi di corso, interrotto a marzo.

Sulla via del ritorno abbiamo incrociato un grande camion carico armata Seleka… ma siamo passati e tornati a Bozoum alle 16 10.

Il teatro continua

Ieri mattina ero alla nostra scuola, il Liceo St.Augustin, qui a Bozoum. Stavamo iniziando il Consiglio dei Professori per la fine dell’anno scolastico, quando arrivano due persone armate, in moto. Esco. Erano il capo dei ribelli con un altro tirapiedi!

Li saluto, e gentilmente (più o meno) gli dico di uscire dal cortile: niente armi a scuola. Brontolando un po’ escono, poi il capo mi dice: è un po’ che non ti vediamo, volevo salutarti!

Io, commosso (!?!?!) lo ringrazio, e poi mi chiede se ho un bloc-notes da dargli.
Gli dico che lo cercherò e glielo porterò (chissà a cosa gli serve, come carta per le sigarette è un po’ spessa!).

Stamattina scendo in città, e vedo 2 ribelli in moto. Li chiamo, e dò loro il bloc-notes. Dico loro di darlo al capo e per sicurezza ci scrivo il mio numero di telefono dicendo di dire al capo di chiamarmi quando lo riceverà perchè non mi fido di loro.

Uno dei due dice: come, non ti fidi? E mi spiega che l’altro sulla moto è il segretario (!?!?!?).

Al che gli chiedo se sa scrivere e il segretario mi dice di sì. Sarà vero?