Nel 2000 mi rivolgevo agli amici esponendo quanto sognavo per il Carmelo di Bangui.
Pensavo e scrivevo che si può sempre sognare e soprattutto in Africa, terra dove tanti sogni sono diventati una realtà consistente. Dei 131 ettari del Carmel, si può avere una vista dal satellite tramite Google Earth e Google Maps.

Vi invito a sognare con me! La coltivazione delle palme da olio era stata iniziata nel 1999 e proseguita gli anni seguenti nonostante le varie difficoltà politiche e il colpo di Stato del 2002. Nei 111 ettari adibiti alla coltivazione, abbiamo messo a dimora 17.000 palme da olio delle quali 8.000 (quelle messe a dimora nel 2000, nel 2002 e nel 2004) sono già in produzione, mentre nel vivaio stanno crescendo altri 2.600 semi di palma. La spesa per la vita e la buona rendita delle piante non è indifferente: i diserbanti, gli insetticidi e i fertilizzanti sono molti cari perchè sono importati dall’estero. Attualmente ricaviamo una tonnellata di olio alla settimana e questo olio di palma è molto apprezzato. Ora abbiamo in progetto di sfruttare le aree libere del palmeto coltivando riso, cipolle, arachidi, granoturco e sogniamo di coltivare, un giorno, anche caffè e cacao.

Un trattore che speriamo di acquistare renderà meno duro il lavoro sia per la preparazione della terra, sia per raccogliere i grappoli di datteri delle palme. Ma ora abbiamo bisogno di buoi, di erpici e aratri per lavorare la terra. Abbiamo già cercato sia i buoi, che gli erpici e gli aratri perchè, nei prossimi mesi, vogliamo continuare a dare ancora lavoro a centinaia di giovani.